Cari amici,
come vi avevo annunciato nella precedente newsletter ieri all’Ippodromo di Treviso si è svolto il primo incontro pubblico legato all’Ostacolismo organizzato dalla vostra Associazione Proprietari.
Una occasione che ha riunito attorno al tavolo (a anche da remoto) alcune tra le principali scuderie italiane impegnate nella disciplina, assieme ad un nutrito gruppo di allenatori italiani e non, e anche quasi tutti gli ippodromi dediti all’ostacolismo nazionale.
Una riunione durata oltre un’ora e mezza dove gli intervenuti hanno avuto modo di contribuire in maniera attiva spiegando ai presenti quali siano gli i nodi principali da sciogliere per risollevare un settore oggi ridotto al minimo.
Personalmente oltre alle proposte ho particolarmente apprezzato lo spirito con il quale ci si è approcciati alla discussione, ovverosia con la volontà di fare qualcosa assieme e non di imporre la propria visione e anche la volontà di ascoltare le idee degli altri.
Su alcuni argomenti, ad esempio la necessità di un calendario nazionale che copra tutto l’anno ed eviti lunghi stop tra la fine di una riunione e l’inizio di quella successiva, c’è stata forte sintonia tra tutti gli intervenuti. Su altri argomenti, vedi per esempio la limitazione della partecipazione di scuderie estere a determinate corse italiane, le posizioni come prevedibile sono state meno uniformi, ma sempre con la volontà di argomentare e cercare nei limiti del possibile di condividere soluzioni utili all’intero comparto.
I soci UPG sono stati particolarmente attivi con la Scuderia Aichner a rimarcare come sia necessario aumentare i numeri del comparto per poterlo rilanciare, così come la Scuderia Tania-Vana che ha presentato una serie di interventi (ad esempio trasformazione di alcune prove in H lim e la creazione di corse per categorie) da discutere assieme e che se condivisi andrebbero inseriti nei criteri di programmazione.
Dal canto mio ho fatto presente come la programmazione debba rappresentare lo strumento con il quale incentivare l’aumento dei numeri e delle scuderie dedite all’ostacolismo (vedi circuiti esclusivi per i 4 anni oppure incentivi all’inserimento di cavalli in ostacoli) e come il calendario vada armonizzato in maniera tale da evitare lunghi stop.
Dopo tutta una serie di interventi che per i tempi di questa newsletter non posso qui riportarvi (per un resoconto più completo su Horseshowjumping cliccate QUI), ci si è lasciati con la certezza che la riunione abbia raggiunto il suo scopo, ovverosia aprire la strada a un dibattito e a un confronto su temi specifici e senza una logica di prevaricazione di alcuni soggetti su altri. Ho la concreta speranza che un primo importante passo verso il rilancio dell’ostacolismo sia stato fatto, a noi di continuare su questa via.
Permettetemi di concludere il resoconto di domenica ringraziando la Nordest Ippodromi per l’ospitalità squisita e il grande aiuto nell’organizzare la riunione con un così breve preavviso.
Adesso la barra vira verso San Rossore, infatti UPG sarà protagonista in pista domenica prossima, il 03 dicembre, con la prova in handicap per 2 anni intitolata all’Associazione.
Dopo Milano, Roma, Merano e Varese, non potevamo non essere presenti con una corsa dedicata anche nello splendido scenario pisano. Un grande piacere perché Pisa è nel cuore di ogni ippico e anche perché la contemporanea presenza in giornata del Criterium di Pisa nobilita ulteriormente il nostro premio.
Come dico spesso queste occasioni non sono soltanto uno dei modi per promuovere UPG, ma soprattutto devono diventare occasioni di confronto e di discussione, non lasciamole cadere. Io ci sarò e sarà con gioia che ascolterò ogni vostra idea e proposta.
In attesa di vederci vi mando un caro saluto,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –