Cari amici,
nell’ultimo periodo abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di come oggi l’Ippica Italiana sconti una programmazione caotica e senza una logica di fondo che punti all’ottimizzazione delle risorse esistenti.
Esempi di quanto sopra sono la cancellazione per decreto Ministeriale di due giornate dal meeting varesino (il 20 e 27 dicembre). Inaccettabile che il Ministero consenta di modificare una programmazione già definita da tempo e lo permetta a poco più di un mese dall’inizio di un meeting (la stagione invernale di Varese prenderà il via a fine novembre) e senza che vi siano ragioni di forza maggiore che giustifichino tale modifica.
La scelta è tecnicamente assurda anche perché il meeting invernale subalpino è tradizionalmente orientato a far correre i cavalli che indichiamo come routinier, cioè quella base di cavalli di medio o basso livello che non essendo di qualità superiore non devono essere messi a riposo in inverno e ai quali deve essere fornita la possibilità di correre con continuità.
Per queste ragioni UPG, per il tramite di ANG, ha chiesto nei giorni scorsi al Ministero di tornare indietro da questa scelta autolesionista o quantomeno di obbligare la società Varesina a programmare le giornate restanti con almeno 8 o 9 corse così da rendere meno gravoso per Scuderie e Operatori questa scelta improvvida.
Ma l’esempio di Varese è solo una delle tante assurdità della Programmazione Italiana. Vogliamo parlare, per stare all’attualità più stringente, dell’apertura di Pisa nella medesima giornata del Gran Criterium e del Dormello a Milano? Una scelta anche in questo caso autolesionista e contraria al bene del galoppo Italiano nel suo complesso.
Questi e tanti altri esempi ci riportano al titolo della odierna newsletter cioè che la Programmazione Centralizzata non è più rinviabile.
Perché la centralizzazione è così fondamentale?
Semplice, perché il processo decisionale sarebbe sotto il diretto controllo del Ministero o di chi sarebbe a questo compito delegato dallo stesso, e dovrebbe perseguire il bene dell’ippica nel suo complesso. A maggior ragione con il sistema odierno delle Sovvenzioni per gli Ippodromi, la Centralizzazione della Programmazione è basilare per evitare sovrapposizioni, concorrenza “sleale” nelle proposizioni di corse, e in definitiva evitare una allocazione sbagliata delle risorse.
UPG e ANG da tempo si sono proposte per consigliare e aiutare il Ministero a procedere con forza verso questa direzione.
Pensate a quale livello di armonizzazione potremmo giungere, con una modifica come questa, che per di più sarebbe a costo zero!
Non soltanto miglioreremmo la qualità e la spettacolarità delle nostre prove, ma aumenteremmo il volume di scommesse e soprattutto consentiremmo alle Scuderie di programmare con maggiore attenzione e con una speranza di ritorno economico migliore per loro.
In attesa di aumentare il montepremi, distribuiamolo meglio!
Un caro saluto e vi attendo a Roma per la grande giornata di domenica prossima,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –