Cari amici,
come vi avevo accennato nella precedente newsletter domenica scorsa abbiamo svolto l’Assemblea Ordinaria di UPG.
Per quanto sia un momento difficile per tutto il comparto ho apprezzato lo spirito degli intervenuti che senza lasciarsi andare a quello che poteva anche essere un comprensibile scoramento hanno invece rilanciato con idee e proposte. Non è un fatto scontato e testimonia una volta di più la grande forza della vostra UPG, che è formata da un gruppo di Proprietari che ama lo sport e vuole rilanciarlo.
Al fine di stimolare ulteriormente il dibattito vi allego qui sotto la mia relazione che, partendo da una ricognizione di quanto fatto nello scorso anno, si sposta su quello che va posto in agenda per il prossimo futuro.
Buona lettura,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –
Cari Amici,
è con grande piacere che apro l’Assemblea Ordinaria Annuale di Unione Proprietari Galoppo.
Se penso che siamo solo alla nostra seconda riunione plenaria, credo che UPG possa essere orgogliosa della strada percorsa finora e delle tante azioni intraprese per salvaguardare e soprattutto rilanciare il nostro amato sport.
Cercherò di essere breve in questa relazione e quindi verrò a esporvi solo le principali linee di intervento nelle quali si è distinta la vostra Associazione. Questo perché il molto che si è fatto rappresenta il passato e mi piacerebbe invece che questa nostra riunione di oggi prendesse spunto dal passato per rivolgersi al futuro, alle nuove iniziative da attuare e alle proposte che partendo da voi soci impegnino il Consiglio per il prosieguo del 2023.
In stretto ordine cronologico, a inizio dello scorso anno abbiamo ottenuto il doppio rappresentante in seno ad ANG. Ne avevo già fatta menzione nella scorsa assemblea ma trovo però che sia utile ricordare come una Associazione giovane come la nostra si sia fin da subito imposta come uno dei due pilastri della Associazione Nazionale Galoppo. Non è un risultato di poco conto e tale conferma l’abbiamo avuta pochi mesi più avanti quando, a maggio-giugno, per via di uno sconsiderato sciopero dei dipendenti di Milano, che già aveva fatto perdere un paio di giornate, si rischiava di vedere cancellato tutto il meeting primaverile di selezione di San Siro.
Qui la presenza del doppio Consiglieri UPG è stata fondamentale per convincere ANG a fare ogni tentativo di mediazione tra le parti, cioè Sindacati e Snaitech, e per convincere il Ministero a farsi anch’esso parte attiva per dirimere la questione.
Alla fine abbiamo avuto ragione e le corse si sono svolte. Non nascondo che all’interno di ANG c’era chi, in piena buonafede sia chiaro, non era convinto di questa strategia che a prima vista sembrava rivolta solo a favorire il salvataggio della programmazione di alto livello, ma ritengo, oggi come allora, che la scelta di UPG fosse la più giusta, perché perdere ulteriori giornate non avrebbe dato vantaggi alle piccole scuderie e avrebbe invece disgustato definitivamente le poche grandi realtà che ancora oggi investono e corrono qui da noi. UPG a mio parere deve sempre avere come riferimento il bene dei Proprietari e consentire la disputa delle riunioni va appunto in tale direzione.
Sul versante dei rapporti con gli Ippodromi abbiamo cercato come Unione di continuare a lavorare e a interfacciarci a loro con uno spirito di collaborazione. Trovo da sempre che sia preferibile un approccio distensivo a un muro contro muro che non porta quasi mai frutti. Gli ippodromi sono i nostri teatri e non ha senso farne dei nemici, piuttosto dobbiamo spingerli a lavorare di più e meglio al fine di rendere l’esperienza alle corse di un Proprietario un evento da ricordare con piacere.
Devo ammettere che in alcune occasioni gli ippodromi ci sono riusciti, ma quello che a mio avviso ancora manca è una visione complessiva e una strategia comune che armonizzi gli sforzi. Per capirci, ci sono oasi di giornate di eccellenza in un deserto di convegni che invece sono l’emblema della routine e della noia. Questo non possiamo accettarlo, soprattutto in alcuni ippodromi che per loro natura rappresentano la vetrina principale del nostro sport.
Permettetemi una digressione legata al concetto di ospitalità. Il Consiglio ha deciso, su mia proposta, di creare da quest’anno una serie di prove intitolate alla nostra Unione Proprietari Galoppo. Le prime si sono svolte a Milano, nella giornata dell’Apertura, e a Roma il primo maggio. Due corse importanti, quella di Capannelle addirittura un Handicap Principale, che testimoniano la nostra volontà di essere al centro dell’azione, di celebrare con stile le vittorie dei Proprietari e di sostenere con atti concreti lo sport che amiamo. Vi posso già anticipare che questa estate sono programmate corse UPG sia a Merano sia a Varese e ovviamente prenderemo presto contatti in tal senso con Pisa e anche con Chilivani, dove lo scorso anno fu disputata la prima prova intitolata all’Unione.
Proprio sulla questione sarda ci siamo molto spesi nel 2022. UPG si è fatta parte attiva organizzando un incontro a inizio maggio al quale hanno partecipato tutte le principali realtà ippiche e le Istituzioni regionali. Da questo è scaturito un documento comune che deve rappresentare la base per una futura attività sinergica che porti a una maggiore attenzione del Ministero verso una realtà che può dare tanto al galoppo italiano in termini di passione ma anche di figure professionali.
Sempre lo scorso anno UPG si è impegnata sul fronte ostacoli. Oggi, come sapete, il comparto si presenta non all’altezza del suo glorioso passato e vive una stagione davvero ardua, dove non solo assistiamo a un impoverimento qualitativo e quantitativo dei soggetti partecipanti alle corse, ma anche a una presenza fin troppo “ingombrante” delle scuderie estere, tranne la lodevole eccezione di alcune scuderie italiane, la principale peraltro nostra socia.
Attraverso la redazione dei criteri di programmazione 2023 avevamo cercato di rendere più attrattivo per le scuderie e gli allenatori italiani il settore. Avevamo riservato una percentuale importante di corse per cavalli che avessero debuttato in Italia o si cimentassero per la prima volta in ostacoli in Italia. Questo per favorire lo spostamento dal piano agli ostacoli di più soggetti. Idem avevamo previsto per i quattro anni in ostacoli un loro programma esclusivo, anche questo per cercare di aumentare i numeri del settore.
Purtroppo ci siamo scontrati con una chiusura abbastanza netta da parte di alcuni protagonisti che forse, mi viene da pensare, non hanno ben compreso che noi siamo i loro principali alleati, forse anche gli unici, giacché è abbastanza ovvio che pensare di continuare a regalare soldi all’estero senza avere come contropartita nemmeno uno spettacolo degno, non è più sostenibile.
A ottobre 2023 abbiamo in animo di trovarci a un tavolo con tutti gli attori principali del comparto ostacoli per riproporre le nostre tesi, soprattutto a fronte di un andamento estivo che finora dà ragione a quanto da noi proposto.
Per quanto concerne la comunicazione abbiamo messo in pista la newsletter di UPG che mi risulta esservi gradita e che rappresenta un ulteriore strumento di informazione assieme al sito e alla pagina Facebook. Confesso che mi piacerebbe diventasse anche una via per ricevere proposte dai soci e dagli appassionati.
Queste sono solo alcune delle attività svolte da UPG, che nel suo agire ha, come sempre, un’unica la stella polare, ovverosia il bene del galoppo nel suo complesso. Da questo fine discendono tutte le nostre azioni e che, di conseguenza, sono volte a favorire i Proprietari Italiani.
A fronte di tanto lavoro non possiamo però non elencare anche alcune criticità.
Innanzitutto nei rapporti con il Ministero. Facendo parte di ANG non possiamo non rimarcare che la strategia intrapresa lo scorso anno da quest’ultima per regolarizzare i pagamenti già nel 2022 non ha dato i suoi frutti. In estrema sintesi il non voler alzare la voce non ha funzionato. Come rappresentanti di UPG in Consiglio ANG, avevamo formulato le nostre perplessità, ma la maggioranza si è espressa per una linea, diciamo così, più morbida e ovviamente UPG ha accettato e seguito quanto deciso. Ahimè con risultati insoddisfacenti, i ritardi rimangono.
Sul tanto atteso tavolo tecnico, possiamo invece vantare che ANG lo ha brillantemente ottenuto per decreto, devo però anche constatare che i risultati concreti ci sono, è innegabile, ma forse sono inferiori all’enorme sforzo profuso.
Il nuovo Governo, un Governo stabile, frutto di una scelta elettorale precisa, si è insediato ormai da alcuni mesi ed è quindi indifferibile che ANG faccia un deciso passo avanti se vuole raggiungere i suoi fini e UPG, con i suoi due rappresentanti, è la prima a voler spingere in questa direzione. Se ANG vuole davvero ricoprire il ruolo di futuro Ente Tecnico deve riuscire a operare con più profitto e con una strategia che non sia solo rivolta al breve periodo, ma piuttosto deve presentare un piano organico di riforma.
Tornando infine alla nostra UPG abbiamo una sfida davanti da raccogliere: dobbiamo farci parte attiva per far sì che quanti ancora, tra i Proprietari, non fanno parte di UPG si avvicinino alla nostra Associazione e si iscrivano, perché la nostra forza è data dalla rappresentatività.
Il Consiglio, che voglio ancora una volta ringraziare per il suo impegno, deve poter rappresentare la stragrande maggioranza dei Proprietari. Vero è che in soli due anni abbiamo più che raddoppiato il numero degli iscritti, ma questo ottimo risultato non ci deve bastare. Tutti dobbiamo farci carico di contattare l’amico Proprietario per convincerlo che essere parte dell’Unione non è azione puramente simbolica, ma è una scelta a favore dello sport che amiamo.
A questo proposito vi comunico che il Consiglio ha deciso, su proposta del nostro compianto cofondatore e primo Presidente, Luciano Arcolini, di consentire l’iscrizione a tutti i soci delle scuderie di multiproprietà. Una modalità ulteriore di vivere la vita associativa. Il diritto di voto rimarrà come da Statuto in capo al legale rappresentante della Scuderia, ma sarà possibile anche agli altri soci di iscriversi a UPG, naturalmente a un prezzo molto calmierato.
Proprio sull’aspetto economico potete constatare come i rendiconti presentino un attivo e la situazione contabile, grazie all’incremento delle iscrizioni nel 2022, è molto migliorata. Questo anche per via dei costi ridotti al minimo e con un Consiglio che fa del volontariato la sua parola d’ordine. Ci piacerebbe fare di più, non solo dal punto di vista dell’azione politica, ma anche dal lato della promozione della figura del Proprietario, penso a una giornata che celebri i migliori cavalli della stagione ad esempio, ma per farlo abbiamo bisogno di numeri più elevati. Mi affido dunque anche a voi.
Concludo dicendo che sotto la mia presidenza ogni socio deve sentirsi parte fondamentale di un gruppo aperto dove ognuno può portare il suo contributo e dove ogni proposta viene ascoltata e discussa. Proprio a questo fine e in questa occasione lancio la proposta di prevedere, partendo dall’autunno prossimo, una serie di incontri in ippodromo aperti ai soci e anche agli aspiranti tali, perché come dico sempre: è solo dal confronto che si ottengono buone idee.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi invio un caro saluto,
Antonio Viani
Presidente Unione Proprietari Galoppo