Cari amici,
il lunedì seguente al fine settimana, che vedeva l’apertura stagionale di San Siro al sabato e il Premio Pisa il giorno seguente, è dolcissimo.
Dolcissimo perché in entrambe le giornate abbiamo assaporato la vera ippica. Vera per via delle belle corse a cui abbiamo assistito, ma soprattutto vera perché queste prove hanno il loro compimento perfetto solo se si svolgono davanti a tribune gremite di pubblico e in entrambe le occasioni questo è successo.
A Milano la giornata dell’apertura è da sempre attesa, ma quest’anno davvero si respirava un’aria diversa e più bella.
Le tribune piene, il tondino preso d’assalto e non dimentichiamo la zona retrostante la tribuna con le tante attrazioni che hanno portato centinaia di famiglie a scegliere di passare il sabato all’ippodromo. Insomma una giornata ben riuscita, il cui merito va riconosciuto a Snaitech, perché se è giusto cercare di spronare gli ippodromi a migliorare in molti aspetti è altrettanto corretto fargli i complimenti quando si impegnano a fondo per far riuscire le giornate.
Le uniche “critiche” che abbiamo raccolto dal tanto pubblico presente sono legate alle lunghe code per scommettere, ma da un certo punto di vista proprio queste lamentele testimoniano la grande riuscita della giornata.
Quale simbolico coronamento di questo bel pomeriggio si è svolta la prima corsa dell’anno intitolata alla nostra Unione Proprietari Galoppo, un bellissimo handicap sui mille metri che ha visto trionfare con una prova maiuscola Passatello della Scuderia dell’Orso, appassionati proprietari. Un degno epilogo di una bella giornata. Per la prossima corsa UPG appuntamento al 01 maggio a Roma Capannelle con addirittura un Handicap Principale di tipo A, l’ex WWF, intitolata all’Associazione.
Medesime sensazioni le abbiamo vissute il giorno successivo a Pisa per la giornata clou della stagione, con il Premio Regione Toscana e soprattutto la 133 esima edizione del Premio Pisa.
Una giornata dalla grande tradizione e che è stata anche qui gestita molto bene dalla società di corse dell’impianto di San Rossore, l’Alfea. Tribune piene e una passione che ha visto giovani e famiglie divertirsi per tutto il pomeriggio. Si potrà obiettare che Pisa è da sempre un’isola felice dell’ippica italiana, ma erano anni che non vedevamo così tante persone e soprattutto felici di essere presenti, un particolare che fa tutta la differenza del mondo. Quindi anche in questo caso congratulazioni a tutti coloro che hanno lavorato a fondo per questo successo.
Mi sono voluto soffermare su questi due momenti, non solo per sottolineare queste che sono incontrovertibilmente buone notizie, ma altresì perché ritengo che siano segnali basilari per un Proprietario.
Una delle ragioni della crisi e della forte contrazione dei Proprietari è anche (non solo) data dallo scollamento tra le corse e il grande pubblico. L’idea che il nostro sport sia legato a doppio filo solo con le scommesse è alla radice dei nostri problemi.
Le scommesse (e anche gli altri annosi problemi) sono importanti, nessuno lo nega, e bisogna fare ogni cosa per renderle più attraenti e al tempo stesso rendere le nostre corse anch’esse più attraenti dal punto di vista della gioco, ma non dobbiamo mai dimenticare che per un Proprietario veder vincere il proprio cavallo davanti a una tribuna piena è cosa incomparabilmente più bella che farlo davanti a pochi intimi. L’aspetto della socialità e dell’attenzione al pubblico deve quindi tornare in primo piano. Dobbiamo lottare per avere ippodromi ospitali e pieni di spettatori, se ci riusciremo sono certo che anche la nostra categoria ne beneficerà enormemente.
Con questa ultima riflessione vi saluto facendovi, anche da parte dell’intero Consiglio di UPG, i migliori auguri di Buona Pasqua a voi e ai vostri cari,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –