Cari amici,
la primavera è arrivata e con essa anche le prime corse di preparazione ai grandi appuntamenti in piano, che prenderanno idealmente il via con il Premio Pisa di inizio aprile e poi proseguiranno con le prove classiche di Roma e Milano.
Domenica scorsa abbiamo assistito con piacere ai rientri vittoriosi di Bahja Del Sol e Tempesti (in rigoroso ordine di apparizione) nelle due Listed in programma a Capannelle, che ci hanno consegnato due protagonisti di primo livello, ma che hanno anche premiato due soci della nostra UPG, quali la Stefano Botti Turf per Bahja e la storica scuderia dalla croce di Sant’Andrea rossa in campo bianco della Dormello Olgiata, con Tempesti che ha davvero impressionato per la facilità con la quale ha svolto il suo impegno.
Se aggiungiamo che durante l’inverno, oltre alle varie vittorie in piano dei nostri associati, abbiamo assistito anche alle belle affermazioni (al massimo livello e non solo in Italia) in ostacoli di un altro nostro prezioso socio, la scuderia Aichner, non possiamo non rallegrarci e pensare che essere soci di UPG sia non solo importante per tutelare e promuovere gli interessi di una delle figure basilari del nostro sport, ma anche una sorta di porte-bonheur che certo non guasta.
Tra le altre note liete possiamo finalmente rendere pubblica una iniziativa che siamo certi vi farà piacere.
Infatti, anche grazie all’aumento dei soci iscritti all’Unione, il Consiglio ha approvato di creare delle corse specifiche che porteranno il nome della nostra Associazione, dei premi Unione Proprietari Galoppo che ovviamente vedranno il vincitore gratificato con un Coppa appositamente creata per queste prove.
L’obiettivo è quello di organizzare almeno una corsa per stagione negli ippodromi principali, così da veicolare a un pubblico sempre più vasto il nome e l’attività dell’Unione Proprietari.
Queste corse dedicate vanno nella direzione di contribuire a perseguire le finalità statutarie, ovverosia valorizzare e tutelare il patrimonio nazionale dei cavalli da corsa purosangue e promuoverne l’attività, e anche essere un primo passo per divenire occasione di incontro tra i soci e anche al di fuori per discutere del futuro del galoppo in Italia.
La prima prova è prevista il giorno 01 aprile a San Siro e da un punto di vista simbolico trovo di buon auspicio incominciare questo percorso nella giornata che inaugura la stagione 2023 della Scala del galoppo.
Riallacciandomi alla questione del futuro del galoppo italiano rimangono sempre ben presenti i tanti nodi da sciogliere. In questo ultimo periodo vediamo come la questione programmazione sia ben lungi dall’essere risolta. Il calendario pubblicato dall’Ente di riferimento, il MASAF, non rispecchia quelle che sono le necessità inderogabili del nostro sport. In estrema sintesi, abbiamo troppe giornate in programma per il numero di cavalli in attività e per di più con una distribuzione a nostro avviso errata sul territorio.
Esempio lampante di quanto affermato è l’ostinata scelta di programmare in contemporanea il meeting invernale di Napoli assieme a Roma, con il risultato, scontato, di aver assistito alle giornate campane snobbate dalla maggioranza degli allenatori della Capitale.
Finché non si comprenderà che Agnano e Capannelle fanno parte dello stesso bacino di cavalli e che quindi quando è aperto il primo, il secondo per forza di cose deve rimanere chiuso, e viceversa, non faremo passi avanti.
Problemi differenti ma altrettanto importanti si possono riscontrare anche al nord, con una Varese che deve divenire complementare a Milano. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare, lasciando che l’ippodromo subalpino prosegua la sua attività anche in mesi che tradizionalmente non gli competono, questo per consentire a Milano di assolvere al suo ruolo principale, essere il termometro della selezione nazionale, ritornare ad essere dunque quella Scala del galoppo di cui parlavamo in precedenza. Con l’arrivo della nuova pista in sabbia a San Siro questa necessità diventerà ancora più lampante, il Ministero saprà cogliere questa occasione? Noi come UPG non mancheremo di consigliare e spingere in tal senso, ma alla fine è sempre la volontà dell’Ente che decide.
Infine vorrei concludere questo nostro tradizionale incontro con un argomento di stretta attualità, cioè la revisione delle aliquote IVA.
Argomento di cui si sta molto discutendo a livello Politico Nazionale in questi giorni e che dovrebbe essere uno dei pilastri dell’agenda del MASAF. Infatti il nostro settore aspetta da quasi un anno che il Parlamento Nazionale recepisca le indicazioni chiare arrivate da Bruxelles e quindi riduca l’aliquota IVA sulle transazioni della filiera ippica, oggi al 22% tranne in rarissimi casi. Una rimodulazione che veda l’aliquota scendere drasticamente non solo avrebbe un effetto volano enorme per l’intero settore – sappiamo bene ad esempio che per moltissimi, se non addirittura per la maggioranza, dei Proprietari l’IVA rappresenta un costo e non una partita di giro – ma sono certo che a fine anno porterebbe anche maggior gettito per lo Stato, una strategia win-win che davvero non si comprende come mai non sia già stata attuata dal MASAF.
Come disse il Sottosegretario La Pietra in uno dei suoi incontri di inizio anno: “il 2023 sarà un anno di transizione”, ebbene sfruttiamolo per modificare finalmente le storture che soffocano il settore e partire con un 2024 di pieno rilancio!
Come promesso vi saluto e vi do appuntamento al 01 aprile a San Siro, per la “nostra corsa”,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –