Cari amici, buon anno!
Gli auguri perché il 2023 rappresenti per tutti un anno felice sotto ogni punto di vista si accompagnano all’auspicio che questa nuova stagione sia quella del reale cambiamento per la nostra ippica.
Avanti così non possiamo più andare, inutile nasconderci, lo sappiamo da tempo che continuare a mettere toppe o piccoli rimedi non aiuta il sistema a ripartire, ma si allunga soltanto l’agonia.
Il sistema ippico presenta problemi da risolvere da qualsiasi lato lo si guardi, dai pagamenti alla programmazione, passando per la lotta al doping fino alle scommesse e allo spettacolo in pista. Nessuno aspetto può dirsi davvero immune dalla necessità di un cambiamento radicale.
Le premesse per una riforma complessiva sembrano tuttavia esserci. Innegabile che avere un Governo frutto di elezioni, se volete “forte” dal punto di vista del consenso e dei numeri in Parlamento, è un vantaggio non da poco, così come la presenza a capo del dicastero di un importante esponente Politico come il Ministro Lollobrigida. In aggiunta il delegato all’ippica, il Sottosegretario La Pietra, del medesimo Partito del Ministro, è il firmatario del famoso Disegno di Legge, riproposto anche in questa legislatura, che prevede il riordino del settore ippico, imperniato soprattutto sulla creazione di un’Agenzia autonoma, cioè una soluzione che la stragrande maggioranza degli ippici (io in primis, non ve lo nascondo), ha sempre auspicato.
Se però, come detto sopra, pare ci siano le premesse, adesso però è il momento di tradurle in concreto. E in questo ambito UPG deve operare con grande forza.
Il salto, anche culturale, che dobbiamo chiedere alle Istituzioni è proprio quello di attuare scelte con una concretezza nuova. Nuova nel senso che non si limiti solo a gestire l’esistente, ma dia il via a un reale cambiamento di tutto il settore ippico. Dobbiamo far sì che le idee che per tanti anni abbiamo affinato trovino finalmente la strada corretta per calarsi nella realtà. Non è una sfida da nulla, ma se pensate alla fatica che si fa per cercare di tamponare un problema, vi accorgerete che è poco meno di quella che si è costretti a compiere per mettere in piedi una reale riforma complessiva.
Purtroppo i tanti nodi irrisolti rischiano di distogliere pure noi ippici da quello che ritengo l’unico reale rimedio davvero efficace per il nostro sport, cioè una riforma complessiva. Arrivo al paradosso di affermare che i ritardi nei pagamenti sono sì un problema enorme, ma a mio parere la loro vera soluzione la si potrà avere soltanto attraverso una riforma complessiva che incardini la questione all’interno di un sistema davvero efficiente. Non mi fraintendete, avere pagamenti a 60 giorni aiuterebbe, ma con il sistema odierno così gravemente carente, rischierebbe di farci perdere di vista l’obiettivo, che rimane la riforma. In definitiva ritengo non sia più il tempo di interventi spot, ma sia giunta l’ora di un cambiamento generale e profondo.
La sfida sta qui. Saremo capaci noi ippici di coniugare le questioni contingenti con un discorso più d’insieme? E dall’altro lato, sarà capace questo nuovo Governo di ascoltare le richieste delle categorie e farne una sintesi con le proprie idee Politiche sul ruolo futuro dell’ippica?
Come Presidente di UPG concludo questa nostra prima newsletter del 2023 lanciando un segnale di fiducia per questa nuova stagione. L’ippica poche volte nel suo recente passato ha avuto una simile attenzione Istituzionale, dobbiamo quindi sfruttarla non per chiedere, ma per proporre soluzioni.
Dobbiamo avere la forza di andare oltre alle solite (giuste sia chiaro) richieste parziali e proporre al Ministero un approccio nuovo e che abbia uno spirito riformatore complessivo. Per realizzarlo come sempre ci sarà bisogno del contributo di tutti voi, cari amici, e a questo fine non mi stancherò mai di ribadire come le porte della nostra Associazione siano sempre aperte a tutti quei Proprietari che credono nel futuro ippico e siano pronti a mettersi in gioco per crearlo.
Un caro saluto e ancora buon 2023!
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –