Cari amici,
quello che è terminato è stato un giugno davvero di fuoco e non alludo alle temperature meteo ben sopra la media.
Ovviamente mi riferisco a quanto avvenuto in questo mese nel nostro amato galoppo che ha affrontato svariate sfide e che ha visto UPG in primissima linea a difesa degli interessi dei nostri Associati e della categoria in generale.
La principale questione ha riguardato innegabilmente il confronto acceso tra Sindacati e Ippodromi, o meglio sarebbe dire, tra Sindacati e Snaitech.
Situazione esplosiva che ha portato alla cancellazione di alcune giornate del meeting milanese e al concreto rischio che saltasse tutto, sottolineo tutto, il mese di giugno di San Siro.
Tutti noi sappiamo quanto sia fondamentale questo periodo per il nostro galoppo, che, dopo la fine del meeting di Roma, diventa il campo principale con una serie di prove fondamentali di selezione e con la programmazione delle varie finali dei circuiti legati alle diverse distanze, una soluzione molto attesa soprattutto dalle piccole scuderie.
Si è rischiato concretamente di vedere la saracinesca abbassarsi prima del previsto. In questo contesto sono orgoglioso di poter rimarcare che UPG ha sempre lavorato con un solo obiettivo, ovverosia tenere aperti i cancelli e anche quando la speranza sembrava molto lontana non abbiamo smesso di batterci perché prevalesse il bene comune ippico, cioè correre e disputare le giornate previste.
Devo dire che anche in ANG, l’ente federatore di tutte le Associazioni del galoppo, si è dibattuto seriamente e profondamente su quale fosse la strategia migliore da perseguire e sono felice che sia passata questa nostra linea, diciamo così “aperturista”. Un ringraziamento va fatto ovviamente a tutti gli attori coinvolti, Ippodromi e Sindacati, per aver dimostrato lungimiranza e anche al Ministero che alla fine ha compreso che un suo intervento avrebbe aiutato a distendere gli animi.
Alla fine possiamo convintamente affermare che abbiamo raggiunto lo scopo e scongiurato una situazione ben peggiore, che non solo avrebbe creato grossi problemi di riprogrammazione nel calendario nazionale, ma che ci avrebbe esposto all’ennesima brutta figura internazionale, cosa che non possiamo più permetterci.
Ma l’attività di UPG non termina certo qua, infatti grazie all’intervento della nostra Delegazione Regionale Sarda, che come sempre ringraziamo, abbiamo evitato il protrarsi del divieto al trasporto dei cavalli sulle navi Moby e Tirrenia. Questo impedimento rischiava di affossare in maniera completa il comparto ippico (e aggiungo zootecnico) isolano. Diversi incontri con i Dirigenti della Compagnia di Navigazione e con la fattiva presenza dell’On. Manca hanno consentito di superare gli ostacoli e a breve riprenderà la possibilità di trasportare i cavalli su dette navi, ovviamente nel massimo rispetto del benessere degli animali e seguendo tutte le prescrizioni di sicurezza previste.
Altra questione che ha visto UPG in prima linea è la riapertura della stagione estiva di Livorno.
A questo proposito è bene premettere che UPG è stata ed è ancora oggi convintamente a favore di una ripresa delle corse al Caprilli.
L’ippodromo labronico rappresenta uno dei fulcri della passione ippica e per noi è una gioia che l’Amministrazione Comunale si sia spesa per riportarlo in attività. Proprio perché amiamo il Caprilli però non potevamo accettare che venisse riaperto in condizioni non all’altezza del suo passato e soprattutto del ruolo che deve ricoprire. Purtroppo le prime due giornate, al di là dell’assenza delle luci per essere disputate in notturna, avevano raccolto diverse critiche da operatori e appassionati sullo stato delle strutture e della pista.
Critiche legittime e che rappresentano bene la passione che tutti gli ippici hanno nei confronti del tracciato toscano. Siamo felici di constatare che il Gestore pare aver compreso lo spirito che ci ha mosso ed essersi adoperato per migliorare la situazione, ne siamo lieti e continueremo a vigilare qui e altrove perché tutti gli ippodromi possano presentarsi nella maniera migliore possibile per accogliere pubblico e operatori.
Oltre a queste contingenze, non abbiamo certo dimenticato le altre battaglie che la vostra Associazione sta continuando a combattere.
Siamo sempre in contatto con il Ministero per monitorare la questione dei pagamenti, per la quale purtroppo non abbiamo finora novità davvero significative da segnalarvi.
Inoltre stiamo lavorando, tramite i nostri tecnici interni alla Commissione preposta da ANG, alla riforma della programmazione che speriamo possa già vedere la luce il prossimo anno. Sarebbe un importante passo avanti.
Oltre a questo rimane sempre attiva la volontà di UPG di arrivare, finalmente, alla pubblicazione periodica di una scala dei valori per tutti i cavalli attivi in Italia, una simile introduzione cancellerebbe in un istante la quasi totalità delle critiche rivolte nell’assegnazione dei pesi. Questa innovazione (che peraltro esiste in ogni Paese ippicamente evoluto) unita alle iscrizioni a pagamento per tutte le corse sarebbero un toccasana basilare per il nostro galoppo.
Detto dei principali accadimenti e iniziative vi invio un caloroso saluto e un arrivederci alla prossima newsletter,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –