Cari Amici, di seguito pubblichiamo la relazione del Presidente per l’Assemblea Ordinaria di UPG.
Cari Amici,
è con grande piacere che apro l’Assemblea Annuale 2022 di Unione Proprietari Galoppo.
Permettetemi di incominciare questa relazione affermando, senza falsa modestia, che in pochi mesi la nostra UPG ha compiuto tantissima strada, bruciando le tappe e diventando uno dei pilastri imprescindibili per la riforma del settore.
Dalla nascita, grazie a un manipolo di valorosi pieni di tenacia, lungimiranza e tanta passione, siamo passati a luglio scorso attraverso le prime elezioni che hanno portato all’elezione del Consiglio odierno.
Ebbene, dall’estate scorsa, in poco più di dieci mesi abbiamo fronteggiato e superato parecchi ostacoli che vorrei ripercorrere velocemente con voi.
Abbiamo inizialmente dovuto gestire la controversia con Varese subito nei primi giorni di agosto, assieme alla questione Livorno.
In entrambe le vertenze UPG ha dimostrato di sapere fungere sia da baluardo delle giuste esigenze degli operatori, in primis ovviamente i Proprietari che rappresentiamo, sia di essere una controparte seria e affidabile per gli Ippodromi.
Sono da sempre convinto che una Associazione abbia il dovere di difendere gli interessi dei suoi Associati ma allo stesso tempo non possa permettersi di erigere muri nei confronti delle controparti, perché solo il dialogo, talvolta anche aspro ma sempre improntato alla serietà e al rispetto dei ruoli di ognuno, può portare risultati duraturi.
Con Varese questo è avvenuto proficuamente, abbiamo mantenuto inalterata la programmazione invernale, e per questo ringrazio sia Pierangelo Pavesi sia Moreno Meiohas, nostri Consiglieri, per avermi sempre affiancato con intelligenza e spirito collaborativo in questa vicenda. Anche nei riguardi di Livorno, la decisione di posticipare la riapertura, scelta presa tramite ANG, ci ha visto in prima linea con il resto delle Associazioni, perché nell’agosto scorso non esistevano, a nostro avviso, quelle condizioni minime necessarie per consentire di svolgere in sicurezza le giornate previste. Si è atteso qualche mese e crediamo che sia stata una scelta, certamente sofferta, ma corretta.
Idem nella infausta vicenda della Popillia Japonica a San Siro, UPG ha lavorato seguendo due direttrici precise, la prima, prettamente tecnica, ovvero la salvaguardia del programma di selezione autunnale di Milano, trasferito a Capannelle, e lo spostamento delle giornate e delle corse residue su Varese. Una soluzione, presa davvero in poche ore, che ha consentito di minimizzare i disagi.
La seconda direttrice invece ci ha visto, unici tra tutte le Associazioni, richiedere un indennizzo a Snaitech per quanto avvenuto. Un risarcimento che ci è stato riconosciuto e che, per puro amor di verità, rappresenta un caso più unico che raro nel panorama delle relazioni non sempre facili tra Ippodromi e Proprietari. Un unicum che figura come un indubbio successo, anche qui ottenuto grazie a una strategia di confronto e non di scontro con la Società di gestione di San Siro.
Come UPG stiamo anche approfondendo la possibilità di un ritorno dei cavalli in un luogo unico, che fa battere il cuore di tutti gli appassionati, parlo ovviamente del Parco di Monza. Da mesi siamo in contatto con le Istituzioni interessate e a questo fine ho predisposto personalmente una relazione dettagliata che ha visto la Regione Lombardia molto interessata. Per adesso non possiamo ancora cantar vittoria, ma le premesse per ricreare un polo ippico, di allenamento, alla Villa Reale, ci sono.
Altro terreno di intervento è la questione legata alla Programmazione 2022 prevista per la Sardegna, una terra di grande passione che purtroppo viene spesso lasciata in un angolo. Come UPG ci siamo fatti parte attiva organizzando un incontro a inizio maggio di quest’anno al quale hanno partecipato tutte le principali realtà ippiche e le Istituzioni regionali e nazionali. Speriamo che da questo nostro lavoro possa scaturire un impegno del Ministero per migliorare la situazione. Stiamo fortemente lavorando per questo.
Assieme a questi interventi importanti abbiamo lavorato per rendere ancora più centrale la presenza di UPG in ANG. Come sapete quest’ultima riunisce tutte le Associazioni di categoria e ha come scopo fondante quello far parlare il Galoppo Nazionale con una voce unica, così da rendere più semplici i rapporti con le Istituzioni e principalmente con il Ministero.
All’inizio del mio mandato da Presidente UPG e da Consigliere in quota UPG in ANG, l’Associazione Proprietari aveva diritto a unico seggio nel Consiglio, ma grazie a un’opera continua, da gennaio di quest’anno, dopo un’Assemblea Straordinaria, è stato votato all’unanimità il ripristino del doppio rappresentante in ANG per l’Associazione rappresentativa dei Proprietari Italiani di Galoppo.
Vi assicuro che non è stato un passaggio scontato visto che alcune Associazioni erano restie a compiere questo passo, ma il grande lavoro svolto in questi mesi ha fatto cambiare idea anche ai più scettici.
Nel nuovo Consiglio ANG i rappresentanti di UPG svolgono oggi un ruolo che non esito a definire centrale, un esempio di quanto sostengo è l’istituzione delle Commissioni di studio e di controllo, creato su nostra proposta. Scopo principale approfondire particolari aspetti e fornire idee e contributi al Consiglio ANG. Voglio qui ringraziare pubblicamente tutti i soci UPG che si sono prestati a dare il loro contributo all’interno di queste commissioni.
Questo incontro odierno mi dà anche l’occasione per dare un simbolico benvenuto a tutti i nuovi iscritti. Non ce lo nascondiamo, siamo partiti in pochi e il timore era di restare in pochi.
Ebbene è avvenuto il contrario, in pochi mesi abbiamo raddoppiato gli iscritti e sentiamo che attorno a Unione Proprietari Galoppo c’è interesse. Il mio auspicio è che ancora tanti altri Proprietari si avvicinino e si iscrivano, perché la forza di una Associazione è data dalla sua rappresentatività e se oggi UPG può portare avanti tante battaglie è anche perché il suo Consiglio Direttivo, che ringrazio per il lavoro continuo, ha alle sue spalle un forte numero di soci.
Però non sono tutte rose e fiori, perché a fronte di questi ottimi risultati come UPG, dobbiamo non nasconderci le criticità che il comparto ancora soffre.
Se da un lato il processo di istituzione della Direzione Generale Ippica in seno al Ministero costituisce un passo avanti importante per finalmente ridare dignità al settore, dall’altro lato scontiamo ancora troppi problemi che ci portiamo dietro da anni e che finora non si è riusciti a risolvere, nemmeno come ANG.
Primo fra tutti i forti ritardi nei pagamenti che, al contrario di quanto viene promesso da tempo da parte della Politica, rimane irrisolto. Si è parlato di trasferire il pagamento agli Ippodromi, oppure di snellire le procedure così da accorciare i tempi di pagamento, ma finora dobbiamo a malincuore ammettere che non si è risolto alcunché. Ma non solo, dalle Istituzioni avevamo avuto rassicurazioni che ANG sarebbe presto divenuta ente tecnico di riferimento per il galoppo. Questa formalizzazione di un ruolo che oramai è nei fatti aiuterebbe molto per rendere migliore il nostro mondo, ma le rassicurazioni non si sono a oggi tramutate in realtà.
È giunto il momento di chiedere con forza alla Politica di rendere concrete le promesse fatte, il settore non può permettersi ulteriori ritardi.
Sappiamo bene quanto la Politica preferisca le belle parole ai fatti concreti, anche per via di un orizzonte temporale che nel suo caso è per forza di breve termine, ma siamo arrivati a un punto che o troviamo la forza per incominciare il processo di riforma oppure tutti gli sforzi compiuti diventeranno vani. E per questo sono convinto che ANG, strumento fondamentale, debba compiere un passo deciso nei confronti del Ministero per reclamare questa attesa riforma generale del comparto, altrimenti, lo dico con estremo dispiacere, verrà meno la sua stessa credibilità e la ragione per la sua nascita. Sono certo che gli amici consiglieri di ANG saranno d’accordo con me, dobbiamo compiere un passo ulteriore.
Vi ringrazio per la pazienza, ma abbiamo lavorato tanto in questi mesi ed era giusto ripercorrere quanto avvenuto. L’obiettivo per quest’anno non è soltanto di continuare nel solco di quanto già impostato, sarebbe troppo ovvio, ma vorrei andare oltre, vorrei che il nuovo traguardo fosse una prova che ci veda tutti impegnati nel rendere la nostra cara UPG, la casa dei Proprietari di galoppo, sempre più presente e autorevole.
Dunque, vi saluto lanciandovi la sfida di farvi parte attiva come Ambassador della rinascita dei Proprietari, contattando più amici Proprietari possibili, convincendoli a iscriversi a UPG, perché più siamo e più potremo lavorare per migliorare lo sport che amiamo. Assieme. Come dico sempre solo attraverso il confronto di idee differenti si trovano le soluzioni migliori.
Un caro saluto e viva l’ippica italiana!
U.P.G. – Unione Proprietari Galoppo
Il Presidente – Antonio Viani