Cari amici,
una newsletter post Derby Day non può non prendere spunto da quanto accaduto lunedì scorso a Roma, in pista e fuori.
Innanzitutto apriamo con quella che per noi è stata la notizia più bella, ovverosia la clamorosa affluenza di pubblico a Capannelle. I dati ufficiali, resi noti dall’ippodromo, parlano di 15.000 persone presenti.
Sinceramente non le abbiamo contate e tutto sommato che fossero davvero 15.000 o poco di più o poco di meno poco cambia, perché vi possiamo assicurare che il colpo d’occhio dal vivo (ma pensiamo si sia notato anche in televisione) era semplicemente fantastico. Tribune traboccanti di entusiasmo, spazi presi d’assalto, tanti ragazzi e tantissime famiglie con bambini al seguito.
Un ippodromo vivo e pulsante di passione, un movimento di scommesse sul campo che già a 2 corse dalla fine aveva superato il livello dello scorso anno, insomma uno spettacolo pienamente riuscito.
Quanto successo conferma due verità.
Prima di tutto c’è la riprova di quanto abbiamo sostenuto nella precedente newsletter, cioè quando si programmano eventi e giornate interessanti in un ambiente gradevole il pubblico risponde, anche oltre ogni ragionevole aspettativa.
Perché, siamo sinceri, visti i noti vincoli esistenti nella gestione dell’Ippodromo capitolino, l’accoglienza non poteva nemmeno volendo presentare soluzioni innovative e speciali, si è giustamente cercato di presentarsi al meglio delle possibilità, di questo va dato il giusto merito alla Società di corse, ma consci dei limiti attuali. Eppure tutto questo non ha impattato in negativo sul pubblico, anzi. Non osiamo immaginare i numeri che si sarebbero potuti raggiungere con un ulteriore sforzo, ma oggi il detto chi si accontenta gode è certamente calzante.
La seconda verità “rivelata”, è il successo della decisione di spostare al 2 di giugno la giornata clou.
Permetteteci di fare per una volta sfoggio di un pizzico di vanità, perché questa, come sapete, è stata una precisa proposta di U.P.G., accolta con favore dalla Direzione Generale per l’Ippica (questa è la sinergia che vince) e che si è rivelata perfetta. Esserci allontanati temporalmente da alcuni grandi eventi sportivi presenti nella Capitale ha consentito di avere maggiore spazio di promozione e quindi essere davvero l’unico o il principale evento, ripeto sportivo, del fine settimana romano. Poi la bella giornata ha certamente aiutato, ma se questo doveva essere un test, diremmo che è stato superato a pieni voti. Sono certo peraltro che sia più facile e vincente veicolare la promozione di un evento che si svolge sempre nella medesima data, la continuità aiuta la fidelizzazione.
Passando alle questioni prettamente tecniche dei risultati in pista vi diciamo subito che non sarà argomento di questa newsletter, non è nostro compito valutare le performance, del resto per noi chi vince o si piazza in corse di questo livello è a prescindere un cavallo fuori dall’ordinario. Ci preme però rimarcare come nella giornata abbiano trionfato o siano andati a premio molti soci UPG e quindi senza voler fare l’elenco completo, inviamo a tutti con grandissimo piacere e orgoglio le nostre congratulazioni.
Con questa ultima doverosa chiosa chiudiamo l’odierna newsletter vi salutiamo dandovi appuntamento in ippodromo per i prossimi eventi del galoppo italiano,
Antonio Viani
Presidente Unione Proprietari Galoppo